Indietro Accesso abusivo a sistemi informatici

Corte di Cassazione, sez. V penale, sentenza 30 luglio 2019 (ud. 24 aprile 2019), n. 34803/2019 Pres. Maria Vessichelli – Rel. Giuseppe Riccardi

Ai fini dell’ipotesi aggravata del delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico commesso dal pubblico ufficiale o dall’incaricato di pubblico servizio ex art. 615-ter co. 2 n. 1 c.p., le ragioni che legittimano l’accesso o il mantenimento nel sistema informatico del registro notizie di reato (RE. GE.) non possono consistere nella mera pendenza di un procedimento presso l’ufficio giudiziario ove l’agente svolge il proprio servizio, ma devono essere specificamente connesse all’assolvimento delle sue funzioni.

In case of unauthorized access to a computer or telecommunications system committed by a public official or a person in charge of a public service provided by art. 615-ter co. 2 n. 1 c.p., the reasons that legitimize the access to or the maintenance in the computer register of indictments (RE. GE.) cannot consist in the mere pending of a proceeding with the judicial office where the agent carries out his service, but must be specifically connected to the performance of his duties.

Conformi: Corte di Cassazione, sez. un. penali, 8 settembre 2017 (ud. 18 maggio 2017), n. 41210/2017 – Pres. Giovanni Canzio, Est. Piero Savani

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La creazione dell'Osservatorio Cybercrime - Observatory on Cybercrime (OC) costituisce uno degli obiettivi e dei risultati della ricerca del Progetto RIBA (TCC) “New Technologies and the fight against (cyber) terrorism and hate speech in the European perspective”, Università degli Studi di Verona (informativa trasparenza ex d.lgs 33/2013)