Indietro Accesso abusivo a sistemi informatici

Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza 8 giugno 2020 (ud. 19 febbraio), n. 17360/2020 – Pres. Francesca Morelli, Rel. Eduardo De Gregorio

Il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico ex art. 615 ter c.p. può concorrere con quello di frode informatica ex art. 640 ter c.p., dato che i beni giuridici tutelati e le condotte sanzionate sono diversi: il primo tutela il c.d. domicilio informatico sotto il profilo dello ius excludendi alios, anche in relazione alle modalità che regolano l’accesso dei soggetti eventualmente abilitati, mentre il secondo contempla e sanziona l’alterazione dei dati immagazzinati nel sistema al fine della percezione di ingiusto profitto.

The crime of  unauthorized access to a computer or telecommunications system pursuant to art. 615-ter c.p. contributes to the crime of computer fraud provided by art. 640-ter c.p., because the protected legal assets and the sanctioned conduct are different: the first one protects the IT domicile under the “ius excludendi alios” profile, also in relation to the modalities that regulate the access of subjects possibly enabled, while the second punishes the alteration and unlawful intervention on data stored that allow the perception of unlawful benefits to the detriment of others.

Conformi: Corte di Cassazione, Sez. II penale, Sentenza 17 giugno 2019 (ud. 29 maggio 2019), n. 26604/2019 – Pres. Giovanni Diotallevi, Rel. Giuseppina Anna Rosaria Pacilli; Corte di Cassazione, Sez. V penale, Sentenza 16 gennaio 2009 (ud. 30 settembre 2008), n. 1727/2008 – Pres. Renato luigi Calabrese, Rel. Vito Scalera; Corte di Cassazione, Sez. V penale, Sentenza 27 gennaio 2004, (ud. 19 dicembre 2003), n. 2672/2003 – Pres. Bruno Foscarini, Rel. Giuliana Ferrua.

V. anche PICOTTI L., Sistematica dei reati informatici, tecniche di formulazione legislativa e beni giuridici tutelati, in ID. (a cura di), Il diritto penale dell’informatica nell’epoca di Internet, Padova, 2004, p. 21 ss.

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