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Decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, c.d. Decreto Semplificazioni

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 luglio 2020 n. 178 il decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale. Tra le diverse novità spiccano, oltre alla riforma del reato di abuso d’ufficio, diverse modifiche al d.lgs. 7 marzo 2005, n.  82, c.d. Codice dell’amministrazione digitale, portate dagli artt. 24 ss.

In particolare, è prevista la semplificazione e il rafforzamento dell’accesso al domicilio digitale per i cittadini, nonché l’accesso a tutti i servizi digitali della Pubblica amministrazione tramite SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) e tramite AppIO su smartphone. Viene poi istituito il c.d. domicilio digitale per i professionisti, anche non iscritti in albi, accompagnato dalla sanzione della sospensione dall’albo per il professionista che non comunica il proprio indirizzo PEC all’Ordine di appartenenza. Inoltre, viene statuito che la verifica dell’identità digitale con livello di garanzia almeno significativo, ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 910/2014 del 23 luglio 2014, produce, nelle transazioni elettroniche o per l’accesso ai servizi in rete, gli effetti del documento di riconoscimento equipollente.

All’art. 26 viene istituita la piattaforma per la notificazione digitale degli atti della  pubblica amministrazione, alla quale si accede tramite SPID o Carta d’identità elettronica, modalità che però per il momento non si applica agli atti del processo civile, penale, per l’applicazione di misure di prevenzione, amministrativo, tributario e contabile e ai provvedimenti e alle comunicazioni ad essi connessi, come statuito dal co. 17 del citato art. 26.

L’art. 28, invece, si occupa della semplificazione della notificazione e comunicazione telematica  degli  atti  in  materia  civile,  penale,  amministrativa,  contabile   e  stragiudiziale, mentre con l’art. 31 vengono introdotte alcune disposizioni in materia di semplificazione dei sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni e dell’attività di coordinamento nell’attuazione della strategia digitale e in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Infine, all’art. 32 viene istituito il Codice di condotta tecnologica, allo scopo di disciplinare le modalità di progettazione, sviluppo e implementazione dei progetti, sistemi e servizi digitali delle amministrazioni pubbliche, nel rispetto della disciplina in materia di perimetro nazionale di sicurezza cibernetica.

Decree Law no. 76 of 16 July 2020, containing urgent measures for simplification and digital innovation, was published in the Official Gazette of 16 July 2020 no. 178. It provides several amendments to Legislative Decree no. 82 of 7 March 2005, the so-called Digital Administration Code. It provides for the simplification and strengthening of access to digital domicile for citizens, as well as access to all digital services of the Public Administration through SPID, Electronic Identity Card (CIE) and via AppIO on smartphones. It also establishes the platform for the digital service of public administration documents and the simplification of the telematic notification and communication of acts in civil, criminal and administrative proceedings. Finally, it  introduces some provisions on the simplification of information systems of public administrations and coordination activities in the implementation of the digital strategy and on the perimeter of national cybernetic security and establishes the Technological Code of Conduct.

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