Indietro Temi penalistici generali del Cybercrime

Corte di Cassazione, sez. V penale, sentenza 27 gennaio 2020 (ud. 22 novembre 2019), n. 3236/2020 – Pres. Gerardo Sabeone – Rel. Maria Teresa Belmonte

Il reato di installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche di cui all’art. 617-quinquies c.p. è un reato di pericolo concreto, nel quale il pericolo rappresenta un elemento costitutivo della fattispecie incriminatrice, per cui è compito del giudice, in base alle circostanze concrete del singolo caso, accertarne l’esistenza. È, quindi, necessario accertare l’idoneità dell’apparecchiatura installata a consentire la raccolta o la memorizzazione dei dati e ad eludere la possibilità di percezione della captazione da parte dei soggetti tra i quali intercorre la comunicazione.

The crime of installing equipment designed to intercept, prevent or interrupt IT or telematic communications punished by art. 617-quinquies c.p. it is a crime of tangible danger, in which the danger represents a constituent element of the law provision, so the judge must, based on the concrete circumstances of the single case, ascertain its existence. It is therefore necessary to ascertain the suitability of the equipment installed to allow the collection or storage of data and to circumvent the possibility of perception of the collection by the subjects between whom the communication takes place.

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All’interno dell’OC collaborano ricercatori, professionisti, operatori del diritto ed esperti informatici specializzati nel settore "diritto e nuove tecnologie". 

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La creazione dell'Osservatorio Cybercrime - Observatory on Cybercrime (OC) costituisce uno degli obiettivi e dei risultati della ricerca del Progetto RIBA (TCC) “New Technologies and the fight against (cyber) terrorism and hate speech in the European perspective”, Università degli Studi di Verona (informativa trasparenza ex d.lgs 33/2013)