Indietro Frodi e abusi di carte di credito

Corte di Cassazione, sez. II penale, sentenza 12 dicembre 2019 (ud. 30 ottobre 2019), n. 50395/2019 – Pres. Giovanni Diotallevi – Rel. Alfredo Mantovano

Risponde del reato di indebito utilizzo di carte di credito di cui all’art. 55 d.lgs. n. 231 del 2007 (oggi art. 493-ter c.p.), non di frode informatica ex art. 640-ter c.p., colui che, dopo aver sottratto la carta di credito altrui unitamente al PIN, la utilizzi indebitamente prelevando ripetutamente somme di denaro. In questo caso, infatti, la lesione è avvenuta in modo semplice e diretto attraverso un furto in danno di una persona, senza necessità di compiere azioni particolarmente complesse, quali la clonazione di dati, l’alterazione di banda magnetica o l’indebito inserimento nel circuito informatico, per cui manca il comportamento fraudolento, necessario per la configurabilità del reato di frode informatica

Quest’ultimo reato, infatti, è posto a tutela del bene giuridico patrimoniale nei confronti di comportamenti fraudolenti o manipolatori e tutela il regolare funzionamento dei sistemi informatici e la riservatezza dei dati ivi contenuti. Il reato di indebito utilizzo di carte di credito, invece, oltre al patrimonio individuale, offende anche interessi di matrice pubblicistica, quali lo svolgimento dell’attività finanziaria attraverso mezzi diversi dal contante.

The person who, after stealing the credit card of another person along with the PIN, uses it improperly withdrawing sums of money repeatedly, is liable for the crime of undue use of credit cards punished by Art. 55 Legislative Decree no. 231 of 2007 (now art. 493-ter c.p.), not for computer fraud punished by art. 640-ter c.p.. In fact, in this case the injury occurred in a simple and direct way through a theft to the detriment of a person, without the need for particularly complex actions, such as data cloning, alteration of the magnetic band or the debit inserted in the IT circuit, so there is no fraudulent behaviour, necessary for the configurability of the crime of computer fraud. In fact, this latter crime is intended to protect the legal asset against fraudulent or manipulative behaviour and protects the regular functioning of the IT systems and the confidentiality of the data therein contained. On the other hand, the crime of undue use of credit cards, in addition to individual assets, also offends public interests, such as the smooth running of financial activities through different means than cash.

Conformi: Corte di Cassazione, sez. VI penale, sentenza 14 gennaio 2016, (ud. 4 novembre 2015), n.1333/2016 – Pres. Antonio Agrò – Rel. Alessandra Bassi.

Difformi: Corte di Cassazione, sez. II penale, sentenza 21 dicembre 2015 (ud. 13 ottobre 2015), n. 50140/2015 – Pres. Antonio Esposito – Rel. Giovanna Verga;

Il nostro
TEAM

All’interno dell’OC collaborano ricercatori, professionisti, operatori del diritto ed esperti informatici specializzati nel settore "diritto e nuove tecnologie". 

OC Project
and support

La creazione dell'Osservatorio Cybercrime - Observatory on Cybercrime (OC) costituisce uno degli obiettivi e dei risultati della ricerca del Progetto RIBA (TCC) “New Technologies and the fight against (cyber) terrorism and hate speech in the European perspective”, Università degli Studi di Verona (informativa trasparenza ex d.lgs 33/2013)