Indietro Frodi e abusi di carte di credito

Corte di Cassazione, sez. V penale, sentenza 23 gennaio 2020 (ud. 13 dicembre 2019), n. 2728/2020 – Pres. Grazia Miccoli – Rel. Michele Romano

Ai fini del reato di indebito utilizzo di carta di credito di cui all’art. 55, co. 9, d.lgs. 231/2007 (ora art. 493-ter c.p.) non rileva che l’imputato sia stato assolto dall’imputazione di furto della stessa. Infatti, l’impossessamento illegittimo della carta di credito non è un presupposto necessario ed indefettibile del delitto di indebito utilizzo della carta di credito, perché trattasi di reato volto a tutelare l’interesse pubblico alla repressione del fenomeno del riciclaggio del danaro sporco, per cui può sussistere anche nell’ipotesi in cui il titolare della carta di credito abbia consentito all’utilizzo della stessa ad opera di soggetto diverso. Inoltre, il consenso del titolare della carta di credito al suo utilizzo da parte di altri soggetti non può assumere rilievo ai sensi dell’art. 50 c.p., perché i beni giuridici che la fattispecie intende tutelare, ovvero l’ordine pubblico, l’ordine economico e la fede pubblica, sono indisponibile da parte del titolare della carta.

For the purpose of the crime of undue use of credit card punished by art. 55, co. 9, d.lgs. 231/2007 (now art. 493-ter c.p.) it is irrelevant that the accused has been acquitted of the theft charge of it. In fact, the illegitimate possession of the credit card is not a necessary and indefectible prerequisite for the crime of undue use of the credit card, because it is a crime aimed at protecting the public interest against the phenomenon of money laundering, so it can exist even if the credit card holder has allowed it to be used by a different person. Furthermore, the consent of the credit card holder to its use by other subjects is irrelevant pursuant to art. 50 c.p., because the legal assets that the criminal provision intends to protect, attributable to public order, economic order and public faith, are unavailable by the cardholder.

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La creazione dell'Osservatorio Cybercrime - Observatory on Cybercrime (OC) costituisce uno degli obiettivi e dei risultati della ricerca del Progetto RIBA (TCC) “New Technologies and the fight against (cyber) terrorism and hate speech in the European perspective”, Università degli Studi di Verona (informativa trasparenza ex d.lgs 33/2013)